Il 28 maggio, Diaverum ha lanciato con successo K-Camp, un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Policlinico Universitario di Bari Italia. Il programma offre due esperienze formative complementari: un corso e-learning e uno residenziale, in presenza presso il Policlinico Universitario di Bari, iniziative entrambe focalizzate sull’utilizzo dell’ecografia bedside (PoCUS) e sull’accesso vascolare in Nefrologia.

I corsi del K-Camp sono guidati da un comitato scientifico composto da: Carlos Lucas e Nicla Campobasso, rappresentanti medici di Diaverum e dal Prof. Loreto Gesualdo, Professore Ordinario di Nefrologia del Policlinico Universitario di Bari e dal Prof. Marco Fiorentino, Professore Associato dello stesso Istituto.

L’iniziativa è stata lanciata nell’ambito della Diaverum Academy, il programma interno di formazione e sviluppo, pensato per sostenere la crescita professionale dei dipendenti Diaverum.

Il corso e-learning, tenutosi il 28 maggio e intitolato “Navigare nel mondo del PoCUS e dell’accesso vascolare”, ha riunito circa 600 tra nefrologi, medici di reparto e infermieri provenienti da 32 paesi, per esplorare le principali sfide e le soluzioni emergenti nella gestione dell’ecografia bedside e dell’accesso vascolare.

Presieduto dal Prof. Loreto Gesualdo, coadiuvato dalla Dott.ssa Nicla Campobasso, Direttore Medico di Diaverum Italia, dal Dott. Marco Fiorentino, Professore Associato presso il Policlinico  di Bari Aldo Moro, e dal Dott. Carlo Lomonte, il corso ha visto la partecipazione di esperti internazionali di nefrologia come il Prof. José Ibeas, Direttore dell’Unità di Nefrologia dell’Hospital Universitari Parc Taulí di Barcellona e il Dott. Carlos Lucas, Vicepresidente del Team Medico Corporate di Diaverum.

Il Dott. Fernando Macário, Chief Medical Officer ha dichiarato: “In Diaverum crediamo che una formazione avanzata e continua di medici e infermieri sia essenziale per garantire l’eccellenza clinica e un’assistenza realmente centrata sul paziente. Il PoCUS è uno strumento trasformativo in tal senso, che consente diagnosi più rapide, decisioni cliniche più informate e pratiche più sicure. Questa iniziativa rafforza il nostro impegno verso un modello di cura innovativo, guidato dalla tecnologia e dall’empowerment del nostro personale. La collaborazione con l’Università di Bari e il Prof. Loreto Gesualdo si inserisce perfettamente in questa visione strategica, specialmente in un ambito critico come l’accesso vascolare – pilastro della pratica nefrologica e determinante per gli esiti clinici dei pazienti”.

Maria Chiara Durio, Managing Director di Diaverum Italia, che ha guidato l’iniziativa, ha concluso dicendo: “Sono profondamente orgogliosa del nostro team medico, la cui dedizione e competenza hanno trasformato questo programma in una realtà di successo. Il loro impegno per un’assistenza di alta qualità ha reso questa iniziativa una vera pietra miliare per Diaverum Italia”.

Il K-Camp si concluderà questo mese con una settimana di formazione pratica in presenza per 12 nefrologi selezionati, presso il Policlinico di Bari Aldo Moro. Il programma comprenderà tecniche di ecografia bedside, procedure di accesso vascolare e processi decisionali clinici.

 

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